Fase Campionato - 6* giornata
Finale
1.tempo

Marcatori

10 dic. 2025
Benfica - NAPOLI
2 - 0
1 - 0
20' Rios, 49' Barreiro
BENFICA: (4-2-3-1): Trubin; Dedic, Otamendi, Araujo, Dahl; Barrenechea, Rios; Aursnes (93' Tiago Freitas), Barreiro (95' José Neto), Sudakov (76' Antonio Silva); Ivanovic (76' Pavlidis). A disp: Soares, Manu Silva, Schjelderup, Prestianni, Wynder, Rodrigo Rego, Joao Veloso, Joao Rego All. J. Mourinho.
NAPOLI: (3-4-3): Milinkovic-Savic; Beukema (46' Politano), Rrahmani, Buongiorno (59' Juan Jesus); Di Lorenzo, Elmas (81' Vergara), McTominay, Olivera (46' Spinazzola); Neres, Hojlund, Lang (74' Lucca). A disp: Contini, Ferrante, Ambrosino All. Conte.
Ammoniti: Lang, Vergara, Dedic
Espulsi: -
Angoli: 2 a 6
Recupero: 2' p.t. e 7' s.t.
Note: 60mila spettatori circa di cui 3500 ospiti
Arbitro: Vincic (SLO) (VAR/AVAR: Dingert/Attwell)

Lisbona, 10 dicembre 2025, h. 21,00

Mou affonda Conte coi gol di Rios e Barreiro, un Napoli sotto tono si arrende a Lisbona. Nelle trasferte europee gli azzurri sanno solo perdere. Dopo quelle col City e di Eindhoven, è ko anche a Lisbona. Per i partenopei, che restano nelle retrovie della zona playoff, il percorso continentale si complica. Portoghesi con un punto in meno (7 a 6) al 25° posto.

In trasferta in Champions il Napoli sa solo perdere. Dopo i ko contro il Manchester City e il Psv Eindhoven, gli azzurri vanno ko anche a Lisbona con il Benfica. La sconfitta non azzera le possibilità di arrivare ai playoff che possono essere raggiunti facendo punti nelle prossime due gare contro Copenaghen e Chelsea, ma dopo i cinque successi di fila tra Serie A, Europa e Coppa Italia, il ko del Da Luz fa male. Perché Mourinho, con la migliore prestazione stagionale dei suoi, vince con merito e la formazione di Conte è scarica, priva di ritmo e di idee. Il big match di domenica contro la Juve ha tolto energie a Di Lorenzo e compagni; il resto lo fanno le 48 ore di riposo in più dei portoghesi, scesi in campo venerdì contro lo Sporting. Un particolare? Neppure per sogno. Se il nostro calcio fatica è anche perché gli altri Paesi fanno tutto il possibile per favorire le loro formazioni. Noi possiamo dire la stessa cosa? A livello di rosa i campioni d'Italia sono superiori agli uomini dello Special One, ma le assenze e la stanchezza annullano ogni differenza. Così McTominay, di solito trascinatore, è la controfigura di se stesso e Hojlund, killer della Signora, non si vede mai. Il Da Luz festeggia, il Napoli torna a casa con in bocca l'amaro sapore del ko che aveva dimenticato. 

Troppo Benfica -  Mourinho, che a causa delle defezioni di Lukebakio, Bah, Bruma e Nuno Felix sembrava orientato a confermare la squadra reduce dal pareggio contro lo Sporting, prova invece a sorprendere Conte con Tomas Araujo in difesa al posto di Antonio Silva e soprattutto con Ivanovic per il bomber Pavlidis. Il Napoli, privo di giocatori chiave come Lukaku, De Bruyne, Anguissa e Lobotka (su tutti), ha le scelte obbligate e chiaramente non rinuncia alla difesa a tre che ha dato la svolta dopo il ko di Bologna. Come contro la Juventus gli azzurri alzano la pressione, ma stavolta lo fanno in maniera più timida anche perché le Aquile fanno girare il pallone con personalità e hanno più energie. Neres prova a ostacolare l'impostazione portoghese, ma finisce per lasciare molti metri alle sue spalle, così Di Lorenzo fatica. Il Benfica trova campo, troppo campo, quando esce con ordine e fluidità e un colpo di tacco di Aursnes mette solo davanti a Milinkovic Savic il centravanti Ivanovic. Il Da Luz aspetta solo la stoccata decisiva del numero 9 che però si fa murare il tiro dal portiere azzurro, poi Aursnes in diagonale conclude fuori. Conte predica calma e circolazione della sfera per cercare Hojlund. Il danese però di occasioni per mettersi in mostra ne ha poche; idem Neres e Lang che tra le linee non fanno male. Aursnes e Sudakov, invece, partono larghi e si accentrano mandando in difficoltà la difesa di Conte. In campo c'è solo il Benfica e Aursnes, su un rinvio sbagliato da Milinkovic Savic, non trova la rete con la porta spalancata. Mourinho si dispera per gli errori al tiro dei suoi, ma una manciata di secondi più tardi lo Special One può festeggiare il vantaggio di Rios, servito da un rimpallo tra McTominay e Ivanovic dopo un cross di Dahl. Il portiere serbo si arrabbia per la scarsa reattività dei suoi, ma non è l'unico problema. Il Napoli è troppo allungato e la linea difensiva è bassa, così i portoghesi trovano spazi tra le linee per inserirsi. A sinistra Olivera e Lang si vedono poco, mentre sull'out opposto Di Lorenzo e Neres danno segnali più incoraggianti: il capitano arriva alla conclusione di testa dopo un inserimento "premiato" dal traversone di Lang (la sfera termina sul fondo), mentre Neres crossa per McTominay che non inquadra la porta. Troppo poco perché il Benfica conclude ancora alto con Otamendi e all'intervallo i numeri sono eloquenti: gli uomini di Conte hanno zero tiri nello specchio e appena tre conclusioni in tutto, contro le dieci degli avversari. 

Napoli affonda - A inizio ripresa Conte cambia uomini e modulo: con Politano e Spinazzola al posto di Olivera e Beukema il Napoli passa dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1, ma lo fa solo dopo aver incassato il secondo gol. Ivanovic serve l'inserimento di Rios che mette al centro dove Barreiro di tacco anticipa Rrahmani. Male anche Buongiorno. Il Da Luz è una bolgia e gli azzurri sono smarriti. Lo specchio della serata no è McTominay, sempre costretto a rincorrere. Il 2-0 è una mazzata per il morale di Di Lorenzo e compagni che faticano a riorganizzare le idee anche perché i padroni di casa possono abbassare ancora di più il baricentro e chiedere agli esterni offensivi di coprire sul nuovo entrato Politano e su Spinazzola, forze fresche che sulle fasce non danno il cambio di passo. Un colpo di testa a lato di McTominay e una conclusione di Neres che Trubin alza sopra la traversa illudono, ma il Napoli non ha il furore agonistico post sosta delle nazionali di novembre. Conte getta nella mischia anche Lucca per Lang e passa al 4-4-2 con Politano e Neres esterni di centrocampo più Lucca e Hojlund in avanti. Mourinho risponde con la difesa a cinque (dentro Antonio Silva per Sudakov) e si prepara a reggere l'assalto finale dei campioni d'Italia. In realtà il Benfica ha ancora benzina nel serbatoio e su una ripartenza orchestrata da Barrenechea, Pavlidis chiama all'intervento in angolo Milinkovic. Entra anche Vergara che piazza un bel cross, ma ormai il match è deciso. (gazzetta.it)


Classifica
P.
G.
V.
N.
P.
F.
S.
D.
Marcatori - Napoli
Assistman - Napoli
1
ARSENAL
18
6
6
0
0

17

1
+16
Hojlund (2) Anguissa
2
BAYERN
15
6
5
0
1

19

8
+11
McTominay (3) De Bruyne
3
PSG
15
6
5
0
1
18
7
+11
Autogol (1) Spinazzola
4
MANCHESTER CITY
13
6
4
1
1
12
6

+6

  Politano
5
ATALANTA
13
6
4
1
1
8
6
+2
   
6
INTER
12
6
4
0
2
12
4
+8
   
7
REAL MADRID
12
6
4
0
2
13
7
+6
   
8
ATLETICO MADRID
12
6
4
0
2

15

12
+3
   
9
LIVERPOOL
12
6
4
0
2

11

8

+3

   
10
BORUSSIA D.
11
6
3
2
1
19
13
+6
   
11
TOTTENHAM
11
6
3
2
1
13
7

+6

   
12
NEWCASTLE
10
6
3
1
2
13
6
+7
   
13
CHELSEA
10
6
3
1
2
13
8
+5
   
14
SPORTING LISBONA
10
6
3
1
2
12
8
+4
   
15
BARCELLONA
10
6
3
1
2
14
11
+3
   
16
MARSIGLIA
9
6
3
0
3
11
8
+3
   
17
JUVENTUS
9
6
2
3
1
12
10
+2
   
18
GALATASARAY
9
6
3
0
3

8

8
+0
   
19
MONACO
9
6
2
3
1

7

8
-1
   
20
BAYER LEVERKUSEN
9
6
2
3
1

10

12
-2
   
21
PSV
8
6
2
2
2
15
11
+4
   
22
FK QUARABAG
7
6
2
1
3
10
13
-3
   
23
NAPOLI
7
6
2
1
3
6
11
-5
   
24
COPENAGHEN
7
6
2
1
3
10
16
-6
   
25
BENFICA
6
6
2
0
4

6

8
-2
   
26
PAFOS
6
6
2
0
4
7
15
-8
   
27
UNION SAINT GILLOISE
6
6
2
0
4
7
15
-8
   
28
A. BILBAO
5
6
1
2
3
4
9
-5
   
29
OLYMPIAKOS
5
6
1
2
3
6
13
-7
   
30
EINTRACHT F.
4
6
1
1
4
8
16
-8
   
31
BRUGES
4
6
1
1
4

8

16
-8
   
32
BODO GLIMT
3
6
0
3
3
9
13
-4
   
33
S. PRAGA
3
6
0
3
3
2
11

-9

   
34
AJAX
3
6
1
0
5
5
18
-13
   
35
VILLAREAL
1
6
0
1
5
4
13
-9
   
36
KAIRAT ALMATY
1
6
0
1
5
4
15
-11